Fotografia di strada
8 Maggio 2025 ore 21:00
Il corso e suddiviso in tre giornate che saranno:
8 Maggio 2025 - Ore 21
17 Maggio 2025 - Da definire con il docente se mattina o pomeriggio
23 Maggio 2025 ore 21
Guardare la luce. Muoversi per strada. Trovare scene e situazioni inaspettate.
La fotografia di strada è questo e tanto altro. È il racconto di una città, di un popolo, del modo in cui la luce colpisce quelle strade.
Approfondiremo insieme un po’ di tecniche per muoverci, per relazionarci, per vincere anche l’imbarazzo iniziale. Cercheremo frammenti del mondo che ci appartengono, inseguendo la foto che sta per accadere.
Lo scopo è di guardare la strada in modo nuovo. Rompere gli schemi di imbarazzo o furto fotografico. Imparare a sorridere e vivere la strada in maniera nuova, aprire canali di comunicazioni con i soggetti o rendersi quanto meno visibile.
Altro importante scopo è quello di trasmettere il concetto che la fotografia di strada è il compendio unico di tutte le tipologie di modi fotografici. È still life, è moda, è reportage, è paesaggio.
Impareremo dai grandi fotografi di strada come comporre immagini, trovare combinazioni ironiche o simboliche, e stuzzicheremo l’istinto di ognuno a trovare la propria strada narrativa.
Cammineranno con noi: fotografi, amatori, curiosi di fotografia. Qualcuno che ha fatto un po’ di ricerca avrà maggiori vantaggi da un ribaltamento dei propri modi fotografici. Chi è alle prime armi, avrà un buon percorso da seguire.
È importante avere conoscenza dell’uso dei tempi e dei diaframmi, della profondità di campo, della tecnica iperfocale.
Al raggiungimento di dodici (12) partecipanti il corso verrà confermato
Andrea Simeone
Fotografo napoletano, vive e lavora a Milano.
La sua ricerca nasce dalla strada, dai vicoli e dalle tradizioni della sua terra. La narrazione fotografica per lui è uno strumento di indagine, nasce da una domanda e si sviluppa come mezzo per approfondire e guardare oltre le proprie convinzioni.
Si occupa di progetti di documentazione e reportage, di come la società ritrae se stessa, allo spostamento delle persone, dalle metropolitane ai flussi migratori. Da alcuni anni collabora con ONG e organizzazioni, su progetti di comunicazione e divulgazione, in zone disagiate.
